Cinque ore di musica, musica vera, a palla, con la voce e gli strumenti di venti artisti, uno dopo l’altro sul palco delle Tese delle Nappe in Arsenale per aiutare la ricerca, non dimenticare e, certo, anche divertire.
In mille, diversamente scatenati – insospettabilmente scatenati – al concerto Venezia Sounds in ricordo dell’imprenditore veneziano e produttore di eventi Tomaso Cavanna, scomparso a soli 45 anni nel 2019, la cui memoria è ancora rimpianto vivissimo, ma non vano.
Lo spettacolo è promosso e organizzato dalla Fondazione Giancarlo Ligabue e Medicine Rocks in collaborazione con la Fondazione Humanitas per la Ricerca, la direzione artistica è di Samuel Romano dei Subsonica, l’obiettivo è quello di finanziare il progetto sull’immunoterapia condotta dal Laboratorio di Immunologia Molecolare di Humanitas Research Hospital guidato dal professor Antonio Sica.
Dopo il concerto all’Abbazia della Misericordia e quello all’Alcatraz di Milano, quest’anno il music party per Tomaso cresce, segno che il passare del tempo non fa velo all’affetto, e schiera nella stessa sera i Negrita, Andy&Livio&Sergio dei Bluvertigo, Bud Spencer Blues Explosion, Joan Thiele, Motel Connection, Alex Neri Planet Funk DJ Set, Roy Paci & Aretuska e Saturnino.
Palco incandescente lì dove un anno fa sfilò in punta di piedi Giorgio Armani, così come il pubblico pagante – tutto il ricavato dei biglietti, sold out in pochi giorni, andrà a Humanitas – poiché l’evento è a tutti gli effetti irripetibile.
Dalle 8 di sera a notte fonda, il grande concerto dal cuore grande coinvolge Inti Ligabue, Edy Campo, compagna di Tomaso e presidente dell’associazione Medicine Rocks, i musicisti, gli amici veneziani e milanesi che hanno visto Cavanna andarsene in tre mesi, portato via da un tumore fulminante; Cavanna che realizzò format musicali rivoluzionari, inventò Market Sound a Milano, Radio City, ed è stato il producer del Jova Beach Party di Jovanotti.
Per non dimenticare la sua breve vita con la musica sempre accesa, non è andato perso nemmeno un minuto. Subito i primi due spettacoli, quest’anno il terzo, con la volontà di farne un appuntamento fisso.
Il ricavato totale da biglietti, consumazioni e donazioni è stato di 68.900 euro.