Sotto lo stesso cielo, quasi alla stessa ora, forse strappandosi l’un l’altro qualche invitato, forse no, Alexandre Arnault sposa nella chiesa dei Gesuiti Géraldine Guyot, mentre Vera Arrivabene Valenti Gonzaga alza il velo davanti a Briano Martinoni Caleppio a San Pantalon. Doppio matrimonio (più un terzo di oligarchi russi all’isola degli Armeni) in laguna, che si riscopre pimpantissima come ai tempi di George Clooney, senza curarsi del carico di stress di fotografi, motoscafisti, fioristi, parrucchieri, truccatori che non sanno più da quale sposa correre.
Denaro a palate e nobiltà separati dal Canal Grande, quanto basta per non incrociarsi ed evitare confronti. Il figlio del terzo uomo più ricco al mondo, patron del Gruppo LVMH, dice oui con rito religioso alla bionda e discreta Géraldine, 29 anni entrambi, con duecento invitati, otto damigelle, quattro paggetti e party all’isola di San Giorgio. John Elkann con Lavinia Borromeo, Diego Della Valle, Remo Ruffini, l’archistar Peter Marino, il tennista Roger Federer, il cantante Pharrell Williams e Beyoncé con il marito, il rapper Jay-Z, pronti a nascondersi (ma non c’è stato bisogno) sotto gli ombrelli degli addetti alla sicurezza.
Altro campo, altra sposa. Arriva in gondola Vera Arrivabene Valenti Gonzaga, figlia di Giberto e di Bianca di Savoia Aosta, 28 anni, circondata dal bouquet delle sorelle Viola, Mafalda e Maddalena, una più bella dell’altra. L’aspetta all’altare Briano Martinoni Caleppio, 37 anni, figlio del conte Paolo e di Barbara Parodi Delfino. L’aristocrazia si accalda sotto il sole che pare di giugno, Brandino Brandolini d’Adda, Alessandra e Andriana Marcello, Nanni Bovio. Valeria Mazza, al fianco del marito Alejando Gravier, pare un prato fiorito. Gli sposi andranno poi all’Aman Venice in barchino. Molto blasé.
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