Fantasmi, cadaveri (anche a pezzi), zombie, demoni, cose dell’altro mondo, insomma, ritornate in questa vita, su questo red carpet, il primo della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il primo del nuovo presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, il primo libero di agguantare mezza Hollywood e spargerla così, sciolta dal caldo, sulla passerella del Lido.
Per il titolo inaugurale – la commedia horror “Beetlejuice Beetlejuice” (fuori Concorso, nelle sale dal 5 settembre) – il regista Tim Burton sfila mano nella mano, occhiali negli occhiali, con Monica Bellucci, saldi nel loro amore di sessantenni iniziato proprio durante le riprese del film; arrivano gli attori che già recitarono nel primo “Beetlejuice” del 1988, Michael Keaton, Winona Ryder con chignon a palla, Catherine O’Hara; passano Willem Dafoe e, promessa del cinema già mantenuta, accolta da dichiarazioni d’amore dietro le transenne, la giovanissima Jenna Ortega, 21 anni, 38 milioni di follower su Instagram, per sempre Mercoledì della famiglia Addams, e dunque sbarcata al Lido nel giorno giusto.
Presenti al Palazzo del Cinema le Giurie al completo, con la presidente di Venezia 81, Isabelle Huppert, abito rosso, guanti bianchi, codina di cavallo, così esile che verrebbe da chiederle quando ha mangiato l’ultima volta. Ritoccano gli abiti fino all’ultimo le sarte di Armani che ha vestito una signora su due, da Cate Blanchett alla madrina Sveva Alviti in nero di paillettes circondata dagli assistenti che ora le allungano un bicchier d’acqua ora un kleenex, fino alla cantautrice Clara.
L’attrice e giurata Taylor Russell conferma che no, il suo look fuori da ogni schema, non è cambiato. Dalla paglietta di ieri, l’attrice Leone d’Oro alla Carriera Sigourney Weaver passa a giacchino e gonna nera, perfetta, e dunque in grado di far perdonare l’infradito con calzino esibito dal marito.
Presenti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il governatore Luca Zaia, il sindaco Luigi Brugnaro, e ancora Roberto Bolle (poi a cena nel ristorante da Ivo), Patti Smith. Pochi veneziani, poche influencer, poche modelle, a parte Mariacarla Boscono, magra, smunta, in sottoveste bianca, anfibio, cerchietto dark, già pronta per il sequel del sequel di “Beetlejuice” (se ci sarà).
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