I fotografi chiedono il bacio e la madrina dice no. I fotografi le suggeriscono uno sguardo più complice con il direttore Barbera e la madrina sorvola. Come premio per la caldana patita nella darsena dell’hotel Excelsior, i fotografi vorrebbero qualcosa di più madrinesco e allora Sveva Alviti toglie gli occhiali e saluta i primi curiosi, non ancora fan, alla vigilia della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dunque non ancora Mostra, affollata di operai, tecnici, camion, transenne.
Quarant’anni, romana, già tennista, già modella, già Dalida nel film omonimo di Lisa Azuelos, Sveva Alviti sbarca al Lido per presentare le cerimonie di apertura e di chiusura nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, e partecipare a un numero imprecisato di eventi per i quali l’accompagna un guardaroba all’altezza, a cominciare dal tailleur bianco di Armani che più di qualche signora le avrebbe portato via volentieri.
E mentre l’attrice giocherella con gli schizzi d’acqua in riva all’Excelsior come tutte le madrine prima e dopo di lei, lassù in terrazza all’hotel Danieli sfilano attori, registi, giurati (assente la presidente Isabelle Huppert) per le prime foto ufficiali con le facce ancora riposate dalle vacanze.
“Fantaisie” il tema del cocktail party inaugurale della Mostra in collaborazione con Variety e Leone Film Group: gazpacho, capasanta marinata, zuppetta esotica con sorbetto al mango e altro bendidio per il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, il direttore Alberto Barbera, Isabella Ferrari, Giuseppe Tornatore, Willem Dafoe, Leonardo Maria Del Vecchio che festeggia l’entrata in Leone Film Group con il 13,78% delle quote.
E mentre attori e giurati sono ancora con il cocktail del barman Michele Tagliapietra in mano, il veliero Eos – tre alberi, lunghezza 93 metri, valore 150 milioni di dollari – di Diane von Furstenberg, ormeggiato alle Zattere, si prepara ad accogliere a bordo gli amici dei DVF Awards che si svolgeranno giovedì 29 agosto in Arsenale.
Ambasciatrice nel mondo di Venetian Heritage, diretta da Toto Bergamo Rossi, Diane von Furstenberg aveva aperto in mattinata i salotti del suo palazzo sul Canal Grande. In poltrona, come una regina, anche Oprah Winfrey che sarà alle Tese Cinquecentesche insieme a Paola Cortellesi e alle “donne straordinarie” che saranno premiate.
E mentre le signore si confrontano sugli abiti per la serata, zitto zitto quatto quatto l’attore Michael Keaton infila la porta del ristorante da Ivo per cenare in santa pace.
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