Che notte, questa notte. Musei, palazzi, gallerie, fondazioni, chiese, librerie, tutti aperti, illuminati, affollati; una transumanza giovane e felice da un capo all’altro della città, anche se il termometro segna 28 gradi, l’umidità è al 78% e la notte durerà fino al mattino.
Art Night, organizzata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune, saluta l’inizio dell’estate con una sovrabbondanza di cultura: 145 le istituzioni che hanno detto sì, ci siamo anche noi, e praticamente non manca nessuno.
Scarpe basse, mappa digitale sullo smartphone, un salto nel cortile di Ca’ Foscari per l’inaugurazione (con gadget), poi liberi tutti.
Il programma è più da Art Week che da Art Night, un concentrato di bellezza che si accende ovunque, a cominciare da Palazzo Diedo, sede di Berggruen Arts & Culture, fresco di restauro dello studio di architettura Silvio Fassi, che svela la nuova opera site-specific “Venice Inclined Oval Staircase”: scala elicoidale tra il primo e il secondo piano nobile dell’artista tedesco Carsten Höller con balaustre in metallo, gradini in marmo di Vicenza e marmorino, inclinazione di cinque gradi con effetto straniante.
Si cammina, si suda, un boccone al volo, ci si perde, ci si rivede, magari al Negozio Olivetti di Carlo Scarpa in Piazza San Marco dove, eccezionalmente per Art Night, è possibile pigiare sui tasti di alcune vecchie macchine da scrivere e capire con le proprie dita quanto si pagava caro un refuso.
L’ansia di perdere qualcosa è placata al Fondaco dei Tedeschi la cui terrazza accoglie “Strawberry Moon at Art Night”, meditazione in bianco sopra Venezia con l’insegnante di Hatha Yoga Susanna Pozzoli, mentre un labirinto di lumini incartati accende la Bottega Cini a Dorsoduro.
Magari un po’ disidratati, ma sicuramente rasserenati, non si può perdere Spiazzi a Castello, Padiglione Cipro, dove un organo ad acqua immerso nel canale restituisce le voci del coro Wordless Singing Group.
Proiezioni senza sosta all’Auditorium Santa Margherita con la piattaforma di arte digitale Cifra: dall’1 alle 6.30 i video di artisti di tutto il mondo, finestre sull’incredibile per scoprire, ad esempio, cosa pensa il salmone selvaggio.
Sleepless Art Night anche alla libreria Toletta dove il titolare Giovanni Pelizzato, che non è un nottambulo, sfida eroicamente il sonno: i libri sono in vendita a peso (10 euro al chilo) fino alle 5 del mattino con caffè e pasticcini all’alba per i più ardimentosi.
Per l’arte che non dorme mai, domenica mattina,“Le petit-déjeuner Arcobaleno”, in collaborazione con Malìparmi a Palazzina Briati, in bilico fino all’ultimo per l’allerta meteo.
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