isola fisolo venezia

Fisolo, l’isola a un milione

Un milione tondo tondo per poter dire, l’isola è mia. Piccola, certo, 6.000 metri quadrati di superficie, coperta di arbusti, qualche albero, ciò che resta dei bunker della seconda guerra mondiale.

Fisolo, a cinque minuti di barca dagli Alberoni, con vista su Venezia, ha la forma di un fagiolo, il nome che sembra uscito dalla fiaba di Biancaneve e i sette nani, ed è in disuso ormai da tempo dopo essere stata utilizzata come giardino estivo.

Poi però è arrivato l’inverno – molti inverni – e il proprietario, forse stanco di goderne solo per brevi periodi, ha deciso di cederla affidando la trattativa a Dimora Italia Real Estate, rappresentante di Christie’s a Venezia.

Fisolo è in vendita a un milione (Credits: Dimora Italia Real Estate)

L’isola, costruita nel 1881, è attualmente in vendita al prezzo di un milione – 167 euro al metro quadrato – nel quale è incluso anche il dettaglio più importante e cioè l’edificabilità degli spazi occupati dai dormitori della batteria militare.

Dopo l’incendio che aveva bruciato la vegetazione nel 2016, sono stati eseguiti interventi per la messa in sicurezza degli argini con blocchi di marmo d’Istria lungo il perimetro. Il canale è navigabile, il pontile a posto, il prezzo molto interessante e i primi potenziali acquirenti hanno chiesto di visitarla.

L’isola di Crevan (Credits: Dimora Italia Real Estate)

Altro valore, altra storia per Crevan, a nord di Sant’Erasmo, già di proprietà dell’imprenditore Giorgio Panto, sul mercato da molti anni nonostante sia in ottime condizioni.

Nel 2014 il costo di questo fazzoletto di verde nel verde, sede di una guarnigione militare austriaca dal 1815 al 1866, era di 9.5 milioni di euro, calato rispetto ai 12 iniziali, ma non abbastanza per trovare un nuovo proprietario.

Nonostante il frutteto, gli alberi secolari, il canale interno, l’approdo privato, il forte di 170 metri quadrati completamente restaurato nel quale sono state ricavati cucina, soggiorno, tre camere, due bagni; nonostante sia abitabile da subito, una mano di bianco e via, l’isola è ancora lì.

Nel sito di Dimora Real Estate il prezzo è su richiesta, ma sarebbe sceso di altri due-tre milioni di euro per renderla più appetibile.

L’isola di San Giacomo in Paludo

Poco distante prosegue, intanto, l’intervento di restauro dell’isola di San Giacomo in Paludo, acquistata nel 2018 dalla collezionista torinese Patrizia Sandretto Re Rebaudengo che ne farà un centro culturale e di ricerca.

Gru, camion, operai al lavoro anche sotto Natale, con la nebbia, la pioggia, per essere pronti (forse) in occasione della prossima Biennale Architettura.

  1. Certo pensare di avere un angolo di Patadiso nella già paradisiaca città è un sogno da Paperoni.
    Imprenditori ce ne sono molti mi auguro che acquistino soggetti illuminati dalla cultura o dal sociale.
    Mera illusione? Provo ad osare un pizzico di ottimismo…

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *