Per non sbagliare, anche Chaumet sceglie Venezia e trasforma la Scuola Grande di San Rocco in un fortino inespugnabile, guardato a vista da decine di addetti alla sicurezza dentro e fuori, probabilmente anche sui tetti nel momento topico dell’arrivo della cassaforte con i preziosi della nuova collezione di Alta Gioielleria.
Dopo la sfilata di Max Mara a Palazzo Ducale, la storica gioielleria francese del Gruppo LVMH, fondata nel 1780 e chiamata a disegnare le medaglie dei prossimi Giochi Olimpici, sbarca in laguna per l’evento “En Scène” che svela – a chi fosse interessato – cosa brillerà al collo, ai polsi e ai lobi delle clienti dalla carta di credito, diciamo, disinvolta.
Chaumet, boutique al numero 12 di Place Vendôme, gioielliere ufficiale dell’Imperatrice Giuseppina Bonaparte, oltre duemila ore di lavoro per una singola creazione, inventore della tecnica del “fil couteau” che nasconde il metallo per esaltare le pietre preziose, porta a Venezia il lavoro dei suoi fedelissimi artigiani: diamanti, smeraldi, rubini, tutti oversize.
Ma non è ai gioielli che puntano le decine di ragazze in attesa da metà mattina fuori dalla Scuola Grande di San Rocco. I preziosi che valgono un viaggio anche di cento chilometri sono l’attore e cantante sudcoreano Cha Eun-Woo da 45 milioni di follower, testimonial della maison, che gli stilisti tirano per la giacchetta pur di averlo alle proprie sfilate, e la collega Song Hye-kyo, star osannata delle serie televisive.
E se i loro volti, come i loro nomi, si confondono un po’ tra quelli dei duecento ospiti quasi tutti asiatici, accorrono solerti le hostess provviste di maschera d’oro, mantello blu e lanterna per sorreggere le invitate sui tacchi che ignorano le insidie dei masegni.
Tre giorni tra San Rocco e l’Aman Venice, in riva al Canal Grande, illuminato con il colore blu della maison; pranzi e cene a non finire, gioielli toccati solo con i guanti e subito riposti al sicuro. Anche l’assicurazione è pesata in carati.
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