Quattrocento indirizzi, tre mesi su e giù per la città a provare ristoranti, anche cinque al giorno, scoprire botteghe, curiosare tra le gallerie, dentro gli atelier degli artigiani, negli alberghi di charme, sestiere dopo sestiere, isola dopo isola, per poi racchiudere il tutto nella nuova City Guide che Louis Vuitton ha dedicato a Venezia.
Copertina rosa con un sospiro di viola, pagine di carta finissima, in francese e in italiano, costo 30 euro, la guida racconta la laguna vista con lo sguardo veneziano di Servane Giol, la supervisione del consulente editoriale Pierre Léonforte, il palato del critico gastronomico François Simon e l’attenzione delle storica dell’arte Isabelle Valembras-Dahirel.
Otto occhi sulla città a cercare (anche) luoghi nuovi, curiosità, cose dimenticate come i film mai diventati celebri, i personaggi di ieri, i volti di oggi, i posti insoliti, forse sconosciuti agli stessi residenti. Ospite della guida, il direttore della Mostra del Cinema, Alberto Barbera, di cui si scoprono i gusti oltre il red carpet del Lido.
Presentazione a Palazzo Falier, serra di fiori in tinta con il volumetto, catering di Alajmo, edicola dedicata – e rimbellita assai – all’Ascensione, ma solo fino al 23 ottobre.
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