Sono sessant’anni, e festa sia. Editori, scrittori, imprenditori, amici celebrano al Teatro La Fenice il compleanno tondo di Marsilio, la casa editrice fondata nel 1961 da Cesare De Michelis e ora salda nelle mani di Emanuela Bassetti, vicepresidente, e dei figli Luca, amministratore delegato, e Giulia. Il passaggio di consegne alla nuova generazione racconta la volontà di non perdere nemmeno una pagina; e il professore – scomparso quattro anni fa – sarebbe stato felicissimo.
In mille alla serata della famiglia allargata dei libri, per la prima assoluta de “Le baruffe” su libero adattamento da “Le baruffe chiozzotte” di Carlo Goldoni, con la musica di Giorgio Battistelli e la regia di Damiano Michieletto. Primo tra i primi il ministro Renato Brunetta, che parla con tutti, posa con tutti e infine fotografa i fotografi.
Arrivano in ordine sparso il drappello degli autori, Romolo Bugaro, Tiziano Scarpa, Giancarlo De Cataldo, Marco Franzoso, Pierangelo Buttafuoco; la schiera degli editori con Carlo Feltrinelli, Antonio Franchini (Giunti), Beatrice Masini (Bompiani), Stefano Mauri (Messaggerie Italiane), Tiziana Triana (Fandango), Emilia Lodigiani (Iperborea); gli imprenditori Luca Marzotto, Gaetano Maccaferri, Inti Ligabue, Gianfelice Rocca.
Dal palco, Luca De Michelis incrocia la braccia come faceva il padre e ringrazia i dipendenti di Marsilio “per non essersi mai risparmiati”. Sono una cinquantina e affollano il loggione. I giorni di lavoro in sessant’anni sono stati 20 mila, i titoli pubblicati 8 mila, 250 le novità all’anno.
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