Il ruggito di Benigni

Primo red carpet alla 78.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, tutto (quasi tutto) per Roberto Benigni che ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera e, dopo aver chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di “restare ancora qualche anno perché porta bene”, ha fatto la più bella dichiarazione d’amore a memoria d’uomo alla moglie Nicoletta Braschi.

“Non ti dedico il Leone perché questo Leone è tuo. Per quarant’anni ho fatto tutto insieme a te. Il mio tempo si misura con te o senza di te. Da quando ti ho conosciuta hai illuminato la mia vita, sei stato amore a prima vista, a ultima vista, a eterna vista”. Lucciconi in Sala Grande dietro le mascherine, confronti impietosi con mariti e fidanzati per signore e signorine che hanno affollato la passerella inaugurale, ritornata a fasti pre Covid.

Brillano le attrici del film di Pedro Almodòvar “Madres paralelas”, Penèlope Cruz e Milena Smit, irrompe il drappello delle modelle con Bianca Balti in Dolce & Gabbana, Sara Sampaio, Mariacarla Boscono vestita di niente. Sfilano le ossa delicate di Isabelle Huppert, la regista Jane Campion che posa con il corazziere del Quirinale, Helen Mirren in paillettes acquamarina, Tiziana Rocca, Alba Rohrwacher, Anna Dello Russo, Luca Guadagnino e la madrina Serena Rossi in abito Armani che, nella sua ora più felice, non dimentica le donne dell’Afghanistan.

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